Possiamo considerare gli indumenti da lavoro, abiti che ci permettono di svolgere nelle migliori condizioni una specifica attività lavorativa.
Quando ad un abito da lavoro aggiungiamo specifiche ed identificate caratteristiche come: proprietà di resistenza o di protezione, un normale indumento da lavoro diventa un prodotto d'abbigliamento antinfortunistica.
L'importanza della sicurezza sul lavoro.
Già da diversi decenni, la protezione sul lavoro non è più una scelta personale o del datore di lavoro, ma un obbligo di legge rigidamente regolamentato.
Dal Dicembre 1992 infatti, sono entrate in vigore le norme relative ai dispositivi di protezione individuale (89/686/CEE).
Ai sensi delle nuove disposizioni, i dispositivi di protezione individuale (DPI), ci riferiamo anche all’abbigliamento da lavoro antinfortunistica, devono corrispondere a determinati requisiti ed essere quindi provvisti del marchio di conformità CE.
I dispositivi e l’abbigliamento antinfortunistica, non hanno quindi, solo un ruolo fondamentale per preservare la salute di ciascun individuo, ma anche un ruolo di tipo legale, in quanto devono necessariamente possedere specifiche caratteristiche certificate.
Tipologie di guanti antinfortunistica.
La maggior parte dei lavori detti “manuali” richiedono l’utilizzo dei guanti da lavoro. A seconda del tipo di rischio da cui proteggono, i guanti di protezione devono rispettare alcuni requisiti.
Il guanto di protezione viene scelto, ovviamente, in base alla mansione ricoperta dal lavoratore, ai rischi determinati dall’ambiente in cui svolge la sua attività, alla biocompatibilità e alle specifiche meccaniche del guanto monouso.
Vediamone alcuni tipi:
- Guanti per rischi meccanici: devono essere resistenti al taglio, all’abrasione, alla perforazione e allo strappo.
- Guanti per rischi termici: assicurano protezione contro fonti di
calore pericolose o fuoco.
- Guanti di protezione contro il freddo
- Guanti per rischi chimici: sono guanti impermeabili, che impediscono la penetrazione di sostanze chimiche ed evitano il contatto di quest’ultime con la pelle.
Quali scarpe da lavoro scegliere.
Un altro dispositivo di protezione molto importante per alcuni tipi di attività, sono le scarpe antinfortunistica oppure, in alcuni casi, gli stivali da lavoro.
Alcun requisiti essenziali, nella scelta dalla giusta scarpa da lavoro, sono la comodità e il comfort che offre, soprattutto quando si è obbligati a stare in piedi per molte ore durante la giornata.
Anche le scarpe da lavoro, devono essere scelte a seconda della mansione da svolgere.
Elenchiamo di seguito alcuni modelli:
- scarpe antinfortunistica basse: questa tipologia di scarpe serve a proteggere esclusivamente il piede;
- scarpe antinfortunistica alte: ideali quando si necessita di garantire protezione anche alla caviglia.
- sandali: calzature che non presentano una chiusura tramite lacci, ma utilizzano una cinghia in velcro facilmente apribile;
- zoccoli: calzature aperte con chiusura sul retro tramite una cinghietta. Hanno principalmente una funzione antiscivolo.
Altri dispositivi di sicurezza.
I dispositivi di sicurezza sono moltissimi: elmetti che evitano fratture e lesioni alla testa, occhiali protettivi per salvaguardare i tuoi occhi, cuffie antirumore per preservare l’apparato uditivo, mascherine protettive e tanti altri dispositivi di protezione utili a salaguardare la sicurezza del dipendente sul luogo di lavoro.
Insomma, esiste un DPI per ogni esigenza ed è estremamente importante essere istruiti sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, facendo un’adeguata attività di formazione.
Comprendere la necessità di indossare i DPI e il loro utilizzo corretto è il primo passo per evitare incidenti.
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