Chi è abituato a tagliare la legna in maniera tradizionale, ossia con ascia e cuneo, sa sicuramente quanto sia lungo e soprattutto faticoso svolgere questo tipo di lavoro.
Per fortuna, con il passare degli anni, la tecnologia ci ha concesso di lavorare la legna con minor fatica e in maniera decisamente più rapida, grazie all’utilizzo dei taglialegna, i quali sono in grado di fare gran parte del lavoro al posto nostro.
Lo spaccalegnaè uno strumento che ci permette di dividere un pezzo di legno di grandi dimensioni, riducendolo in parti di grandezze inferiori in maniera rapida e senza troppi sforzi.
Non è però solo uno strumento dedicato a boscaioli e professionisti come falegnami o agricoltori, ma anche ad hobbisti e a chi ha case con riscaldamento a legna come: stufe a legna e camini.
I principali modelli: scegli a seconda delle tue necessità!
Per scegliere il taglialegna che faccia al caso nostro, dobbiamo innanzitutto capire il quantitativo di legna da tagliare, il tipo di taglio da eseguire e definire la dimensione dei tronchi che ci occorrono, per capire la potenza che il nostro attrezzo da lavoro dovrà avere.
Bisognerà inoltre, confrontare diversi parametri:
- tempo di ricarica dello spaccalegna
- dimensione del taglio da eseguire
- altezze del taglio (per le macchine verticali)
- rumorosità
- trasportabilità
- peso
- ingombro totale
Per far fronte alle varie esigenze, esistono in commercio tipi di spacca legna con varie caratteristiche.
La scelta di questo utensile da lavoro dipenderà essenzialmente dalla mole e dalla tipologia di lavoro che bisognerà effettuare:
- Taglialegna elettrico: I taglialegna elettrici sono i più diffusi e i più venduti perché sono facili da utilizzare e facilmente trasportabili grazie alle dimensioni contenute.
Possono spaccare tronchi mediamente grandi con relativa facilità e sono indicati per un uso domestico o/e semi-professionale.
- Spaccalegna a scoppio: Gli spaccalegna a scoppio possono essere verticali o orizzontali, la differenza è sostanzialmente nelle dimensioni.
Uno spaccalegna orizzontale, è consigliato per un uso personale e saltuario, in quanto occupa meno spazio di uno verticale.
Più il modello è piccolo più la potenza cala, ma per un uso saltuario le potenze richieste non sono eccessive.
Gli svantaggi sono invece dovuti alla sua pesantezza e al costo elevato.
- Taglialegna idraulico: Si tratta di uno strumento abbastanza semplice da utilizzare, con il quale a differenza dello spaccalegna elettrico, che sfrutta appunto la corrente elettrica per funzionare, è necessario svolgere un certo lavoro fisico.
Questo strumento, infatti, necessita di essere utilizzato manualmente azionando una leva o un pedale (a seconda dei modelli) che attraverso la spinta idraulica del liquido permettono alla lama dello spaccalegna di muoversi dividendo con precisione la legna.
- Spaccalegna manuale: Quando parliamo di taglialegna manuale, ci riferiamo ad un modello che si può definire come “parente stretto” dello spaccalegna elettrico.
Una delle cose importanti che riguardano questo specifico attrezzo da lavoro è che risulta capace di andare a tagliare anche tronchi di grandi dimensioni.
Lo spaccalegna manuale è uno di quegli strumenti da lavoro che viene utilizzato molto anche nell’ambito del fai da te.
- Taglialegna a cardano: Questa tipologia di taglialegna è maggiormente utilizzato da professionisti, soprattutto nel settore agricolo grazie alla sua versatilità.
La tecnologia negli ultimi tempi lo ha reso un prodotto sempre più performante, grazie alle notevoli modifiche che sono state fatte in merito alla struttura e i meccanismi di funzionamento.
- Spaccalegna a vite: Lo spaccalegna a vite apre il tronco con un cuneo a vite, che si inserisce nel tronco e si fa strada ruotando al suo interno creando delle incrinature che, alla fine, lo portano a spaccarsi.
La vite deve essere di metallo resistente e di forma conica, applicata ad un albero di rotazione sufficientemente robusto e collegata ad un motore di ottima potenza.
Consigli per usare un taglialegna in totale sicurezza
Come per la maggior parte dei lavori manuali, anche tagliare la legna può diventare un’azione pericolosa, soprattutto se le operazioni di taglio vengono fatte con poca attenzione e senza l’ausilio degli strumenti adatti.
Oltre alle regole di buon senso infatti, per limitare il rischio di infortuni dobbiamo utilizzare il giusto equipaggiamento: guanti anti taglio, elmetto di protezione, occhiali da lavoro, pantaloni anti taglio e scarpe antinfortunistiche, assicurandoci che la legna da tagliare, sia collocata su di un ripiano non pendente e che goda di buona stabilità.
Inoltre è fondamentale leggere il manuale di istruzioni in dotazione con ciascun prodotto, per quanto possa sembrare superfluo infatti, è importantissimo leggere con attenzione le istruzioni per l’uso ivi riportate, per evitare incidenti.